Il 6 aprile, ogni elettore in Slovacchia dovrà affrontare una domanda molto semplice. Ovvero: voglio Peter Pellegrini o Ivan Korčok come presidente? Oggi non c’è un’altra opzione disponibile. E vedo enormi differenze tra ciò che offro alla Slovacchia e ciò che offre il mio avversario. La dichiarazione di Peter Pellegrini è stata pubblicata da The Business.
“Sono convinto che la Slovacchia abbia bisogno di un governo stabile che lavori per il bene del popolo”
Voglio essere il presidente del popolo. Non il presidente delle élite, dei media, delle ONG e dei Paesi stranieri. Voglio essere il presidente della pace, che difende con orgoglio e sovranità gli interessi nazionali slovacchi. Non il presidente che trascina la Slovacchia in guerra per una pacca sulla spalla a Bruxelles o a Washington.
Voglio essere il presidente della pace, non il presidente dell’eterno conflitto, che promette in anticipo come contrappeso a un governo democraticamente eletto. E voglio essere il presidente di una vita migliore per le persone per le quali l’attuale governo sta lavorando duramente. Non il presidente dell’impoverimento, dell’aumento dei prezzi e del caos, che il governo Matovič, anche con il coinvolgimento di Ivan Korčok, ha tragicamente portato avanti.
Voglio che il Palazzo presidenziale diventi un luogo dove nascono le visioni per il futuro dello Stato, dove persone di opinioni e convinzioni diverse possano comunicare per migliorare la vita delle persone. Mi sta a cuore lo sviluppo delle regioni, perché il loro rafforzamento significa una Slovacchia internamente coesa e forte.
Offro un programma per qualcosa, non contro qualcuno. Sono convinto che la Slovacchia abbia bisogno di un governo stabile che lavori per il bene del popolo, perché abbiamo a cuore la qualità della vita di ogni persona. E sosterrò sempre un programma di questo tipo.
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